Domenico Rende fu un  magistrato e un giurista  insigne, il suo agire  in  campo professionale e umano fu così  apprezzato  tanto da poter essere sicuramente annoverato da tutti tra le figure  di maggior rilievo e più conosciute della Terranova del 1900.

domenico-rendeGià da giovane si intravedono in lui i segni di una personalità di successo a seguito degli eccellenti risultati ottenuti nei suoi studi universitari. Infatti si laurea  giovanissimo diventando, non molto tempo dopo, libero docente di diritto penale presso l’ Università di Roma per poi vincere  successivamente il concorso in Magistratura.

Autore di svariati saggi, sempre nel campo del diritto penale, egli ebbe modo di  collaborare  con  diverse  riviste  pubblicando  innumerevoli articoli e monografie tra cui : “il tribunale dei minorenni”

Nonostante tutti gli impegni, che lo costringono a dovere star lontano per lunghi periodi, egli riuscì a mantenere sempre vivi i rapporti con la sua terra, dove amava torna periodicamente in modo da poter curare anche i suoi affari privati e le sue proprietà, alcune poste in bella vista in piazza, altre ubicate in via S. Telesforo ( una delle più importanti strade del centro storico terranovese ) dove Rende, probabilmente, nacque  il 5 marzo 1875. A lui si deve l’ epigrafe incisa sul monumento ai caduti della prima guerra mondiale, posto al centro della cittadina, la quale recita :

“ Terranova che ricorda i fasti di Sibari, eterna in questo marmo la memoria dei suoi giovani figli dal cui sangue fu consacrata la gloriosa degli antichi padri”

Inoltre, ricordiamo il rapporto personale che lo lega a personaggi di grande importanza come padre Gemelli, fondatore dell’ Università Cattolica e Benedetto Croce; con quest’ ultimo intrattenne  un fitto rapporto di corrispondenza di cui ancora oggi gli eredi ne conservano documentazione , Morì a Roma nel 1950.